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Progetto informazione e ascolto psicologico nelle scuole – C.I.C.

Progetto informazione e ascolto psicologico nelle scuole – C.I.C.

Con Decreto n. 24 del 21.11.2022, in attuazione della D.G.R. 862/2022, la Regione Marche ha affidato il servizio informazione e ascolto psicologico nelle scuole (C.I.C.) ad un’Associazione Temporanea di Impresa (RTI) della quale fa parte la Società Cooperativa Sociale a r.l. Berta ’80.

Tale iniziativa, che coprirà l’intera annualità 2023, ha l’intento di offrire, su tutto il territorio dell’Area Vasta n. 3, uno spazio di ascolto e di consulenza psicologica rivolta a: studenti, genitori, docenti e personale ATA con il fine di intercettare e decodificare i fattori di rischio connessi all’uso di sostanze stupefacenti e alcol, con la conseguente riduzione del disadattamento e della dispersione scolastica.

Preliminarmente all’avvio del progetto è stato rinnovato l’Accordo Interistituzionale tra alcuni Istituti Superiori della Provincia di Macerata e il Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’Area Vasta n. 3, con il quale sono state potenziate le azioni di raccordo e di programmazione con le Scuole. In particolare sono state effettuate:

  • riunioni con dirigenti ed insegnanti per la stipula di protocolli di intesa finalizzati alla riprogrammazione del servizio;
  • analisi dei fabbisogni con il personale docente, genitori e alunni, per conoscere da vicino le problematiche di ogni realtà ed organizzare il programma nella maniera più funzionale;
  • meeting di pianificazione e di organizzazione congiunta degli interventi.

Gli obiettivi da raggiungere con la riapertura del C.I.C. sono nell’ordine:

  • Rinnovare la rete con gli Istituti Scolastici in seguito alla stipula di nuovi accordi.
  • Conoscere il funzionamento ed il fabbisogno legato ad ogni complesso scolastico, al fine di attivare servizi integrati in grado di rispondere ai bisogni degli specifici target.
  • Facilitare l’accesso allo sportello, fornire informazioni rispetto alle prestazioni, promuovere i punti di forza e le opportunità offerte dagli interventi.
  • Sensibilizzare famiglie ed insegnanti al fine di normalizzare l'accesso al sostegno psicologico.
  • Prevenire il disagio e promuovere una migliore qualità della vita, attraverso l’offerta di uno spazio d’ascolto e di attenzione alla persona all’interno della scuola.
  • Accogliere e sostenere gli allievi in difficoltà, incoraggiando la crescita e l’affermazione di sé.
  • Promuovere la valorizzazione delle competenze individuali.
  • Favorire un clima solidale negli Istituti e di reciproca fiducia tra le varie componenti.
  • Offrire alle famiglie e al personale scolastico uno spazio d’ascolto relativo all’esperienza genitoriale.
  • Facilitare la relazione tra docenti, genitori e alunni.

La Società Cooperativa Sociale a r.l. Berta ‘80 partecipa all’iniziativa con due Psicologhe che intervengono presso l’Istituto Tecnico Commerciale e Geometri “G. Antinori” di Camerino e l’Istituto Professionale per l’Enogastronomia e per l’Ospitalità Alberghiera “Girolamo Varnelli” di Cingoli con una disponibilità oraria pari a 6 ore settimanali.

Le attività relative alla promozione del servizio si basano su:

  • Incontri negli Istituti Scolastici rivolti a: studenti, docenti, genitori.
  • Produzione e distribuzione di materiale cartaceo promozionale ed informativo.

I principali interventi erogati dallo sportello di ascolto C.I.C. si riconducono a:

  • Colloqui con studenti che incontrano difficoltà a scuola, a casa e/o nelle relazioni con compagni ed insegnanti.
  • Colloqui con genitori che notano nei loro figli l’insorgere di difficoltà nella sfera scolastica o familiare.
  • Colloqui con i docenti e personale ATA che osservano complessità comunicative oppure di relazione all’interno della scuola.
  • Interventi nei gruppi classe.

I colloqui di cui sopra hanno lo scopo di: prevenire il disagio e promuovere una migliore qualità della vita attraverso l’offerta di uno spazio d’ascolto e di attenzione all’interno delle scuole; accogliere e sostenere gli allievi in difficoltà favorendone la crescita e l’affermazione di sé;
incoraggiare la valorizzazione delle competenze individuali; favorire un clima solidale negli Istituti e di reciproca fiducia tra le varie componenti; offrire alle famiglie e al personale scolastico un ambito di osservazione relativo all’esperienza genitoriale; facilitare la relazione tra docenti, genitori e alunni.

Qualora si ravvisi la necessità di una presa in carico da parte di un Servizio specifico (es. Neuropsichiatria infantile, UMEE, Consultorio Familiare, Servizi Sociali del Comune di residenza, etc.), lo Psicologo dello sportello C.I.C., previo accordo con la persona interessata (o, in caso di minori, con i loro familiari), provvederà a:

  • indirizzarla all’ufficio più idoneo in relazione alla problematica riscontrata;
  • prendere contatti diretti con la struttura e concordare con questa l’eventuale invio.

Il monitoraggio e la rendicontazione delle attività verranno effettuate tramite:

  • relazione scritta, con cadenza almeno trimestrale, da inoltrare al Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’Area Vasta n. 3;
  • comunicazione scritta al Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’Area Vasta n. 3 di ogni problematica e/o criticità emersa durante l’erogazione del servizio;
  • partecipazione ad almeno una riunione mensile;
  • aggiornamento trimestrale dei dati relativi ai colloqui e alle prestazioni erogate, secondo modalità definite dal Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’Area Vasta n. 3;
  • somministrazione di un questionario di gradimento relativo agli interventi offerti ai fruitori ed elaborazione finale dei dati;
  • predisposizione di un resoconto sulle attività svolte al termine dell’anno scolastico/fine progetto.

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